E-commerce: cosa vogliono davvero i tuoi clienti nel tuo sito

Un e-commerce di sicuro non è sempre semplice da costruire e gestire. Sono tantissime le cose da fare che se non si ha esperienza si può facilmente perdere la bussola e letteralmente “impazzire” per stare dietro alle vendite, agli ordini dai fornitori, ai pagamenti da fare e ricevere.

Risulta quindi essenziale assicurarsi di avere delle basi solide per gestire un negozio online a tutto tondo e conoscere davvero quali sono gli elementi fondamentali da non trascurare.

Cosa serve davvero al mio cliente sul mio e-shop?

Il modo migliore per capire davvero cosa manca al tuo e-commerce e cosa bisogna aggiungere è senza ombra di dubbio esaminare il tutto dal punto di vista di un visitatore del tuo sito.

Esatto, iniziamo dall’inizio: quando il tuo utente visita uno shop cosa fa? Cosa cerca? Di cosa ha bisogno?

Ma non basta: come arriva ad acquistare? Di cosa ha bisogno dopo che fa l’ordine? Infatti è fondamentale capire come un’azienda come la tua può eccellere in ogni fase del processo al fine di arrivare al successo.

Ovviamente noi di Biscuitway sappiamo bene che costruire un e-commerce da zero è un processo faticoso e, inoltre, secondo la nostra visionetailor made” ogni e-commerce è a sé, ma qui troverai alcuni suggerimenti generici che getteranno solide basi per la tua attività di e-commerce.

Gli utenti nel tuo e-commerce sono attenti al design

Una schiera di vecchie teorie sul marketing ti diraranno che non bisogna concentrarsi troppo sul bello o brutto, ma su ciò che funziona o meno. Chi sono io per dirti il contrario? Ma quello che ti dico è che per far “funzionare” un business il design conta eccome perché:

  1. design non significa solo “grafica e estetica” perché, se fatto come si deve, si fonda su un solido approccio di studio e di progettazione incentrato contemporaneamente sui bisogni dell’utente e del business dell’azienda;
  2. un buon design del sito web mostra che c’è un’azienda solida e seria dietro lo schermo;
  3. un buon design aiuta l’utente a raggiungere più facilmente il suo scopo;
  4. un buon design aiuta la tua azienda ad aumentare le conversioni.

Vuoi le prove? Bene, sei mai entrato in un negozio disorganizzato, sporco e con un’atmosfera molto poco invitante? Come ti ha fatto sentire? Di sicuro non morivi dalla voglia di spendere tutti i tuoi soldi lì!

D’altra parte, sei mai entrato in un negozio pulito, spazioso e con un’atmosfera molto confortevole? Sono sicura che l’attrattività di quel negozio avrà fatto breccia sul tuo cuore e… sul tuo portafoglio! Se ci pensi è la strategia degli Apple Store: l’ordine, la pulizia, la semplicità degli spazi non ti danno la sensazione che si tratti di un negozio ben gestito, che l’azienda si prenda cura dei suoi clienti e che offra prodotti migliori?

Apple store

Dunque, è fuori di dubbio che il design del tuo sito web ha un impatto sul tuo business e che un buon design deve essere per te una priorità! Sei d’accordo?

I siti e-commerce devono essere veloci

La velocità di caricamento di una pagina web influisce tantissimo sul tasso di conversione.

Cosa sarà mai un secondo in più o in meno? Potrebbe non sembrare un grosso problema, ma può significare perdere centinaia di euro (a volte migliaia) di vendite perse per un’azienda. Non sottovalutare l’impatto della velocità.

Nessun utente vuole aspettare per il caricamento della pagina se ha a disposizione un esercito di e-commerce dei competitor che gli possono vendere il prodotto che cercano “prima di te”.

page spedd velocità del sito web ecommerce

Vuoi sapere se il tuo e-commerce rispetta gli standard di velocità? Fai un test tramite lo strumento Google PageSpeed Insights e scopri in cosa stai sbagliando!

Inoltre la velocità influisce anche sul posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca, quindi fai attenzione al caricamento, soprattutto da mobile!

Nel tuo e-commerce hai bisogno di una selezione di prodotti

Abbiamo già parlato di cosa vendere e come trovare i prodotti giusti per il tuo e-commerce, ma cerchiamo di fare ancora più chiarezza!

Ovviamente, la maggior parte delle startup e delle PMI non può permettersi di avere una selezione di prodotti come i marketplace-colosso come Amazon, AliExpress o Zalando. Anzi, a volte dare la possibilità eccessivamente ampia di scelta può effettivamente costarti le vendite. Quindi è errato pensare che avere un’enorme selezione di prodotti sia la chiave del successo. A volte limitare la tua selezione può:

  • consentire ai clienti di trovare rapidamente ciò che stanno cercando;
  • impedire ai clienti di avere una vera e propria “paralisi decisionale”;
  • aumentare le conversioni limitando naturalmente il numero di clic prima di comprare.

Ciò significa che la selezione del prodotto deve essere attentamente ponderata e strategica.

Il tuo cliente vuole schede prodotto chiare e esaustive

Non la tirerò per le lunghe. Una buona scheda prodotto deve avere:

  • immagini di ottima qualità che facciano esaltare i dettagli in tutte le sue angolazioni e la totalità del prodotto; e se vuoi farla davvero bene, aggiungi anche un minivideo!
  • Il prezzo ben visibile (no, nascondere il prezzo non è quasi mai una buona strategia, anche se in alcuni casi potrebbe essere irrilevante: magari ne parleremo in futuro!).
  • Una descrizione breve ed efficace che sia informativa e persuasiva allo stesso tempo. Non sai cosa scrivere? Esistono i copywriter professionisti proprio per questo motivo!
  • Una buona ottimizzazione in chiave SEO.
  • Il tasto per aggiungere il prodotto al carrello e/o acquistare ben visibile.

“Solo” questo? Beh, come diceva una vecchia canzone: tutto il resto è noia!

Nel tuo e-commerce attento a ciò che accade nel carrello e nel momento del checkout

Il cliente è arrivato fin qui: ha visitato il tuo sito web, visualizzato la tua selezione di prodotti, ha scelto un prodotto che desidera acquistare e lo ha inserito nel carrello. È fatta!

Non proprio. Il mostro del carrello abbandonato è dietro l’angolo!

In che modo tutto il lavoro fatto sul tuo e-commerce potrebbe rovinarsi adesso? Ti dico alcuni modi:

  • costi di spedizione inaspettatamente elevati;
  • non accettare determinati metodi di pagamento;
  • richiedere agli utenti di creare account prima di effettuare un ordine.

Come eliminare questi tre problemi?

Relativamente ai costi di spedizione inaspettatamente elevati puoi pubblicare i costi di spedizione sulla pagina del prodotto o sulla home page. Ciò elimina la sorpresa di un costo di spedizione elevato e consente all’utente di tenere conto del costo totale prima di aggiungerlo al carrello.

Il minimo indispensabile è accettare carte di credito e, in alcuni casi, bonifici, e pagamenti in contrassegno. Vuoi stupire tutti? Puoi accettare anche Bitcoin e usare le cryptovalute. Sì, davvero! E se vuoi essere tra i primi a farlo, grazie ai nostri partner, abbiamo la soluzione per te, contattaci e ti diremo di più!

pagamenti in bitcoin

Infine, richiedere agli utenti di creare account prima di effettuare un ordine non va a vantaggio dell’utente quindi potrebbe essere un elemento bloccante e che crea sfiducia verso il tuo brand. È meglio consentire agli utenti di creare un account dopo aver effettuato un ordine.

Non trascurare mai l’assistenza post-vendita

Il servizio post vendita gioca un ruolo importante nella soddisfazione del cliente e nella sua fidelizzazione, giocando un ruolo fondamentale nel rafforzare il legame tra il brand e i clienti.

Inoltre, non dimentichiamo mai che un cliente soddisfatto e felice parla bene del tuo prodotto, influenza le persone a lui vicine, il ciò si traduce in più awareness, affidabilità e entrate.

Quindi, mantieniti in contatto con i clienti anche dopo la vendita tramite mail, chat, IM e i social.

Ricevi feedback sui prodotti e servizi dai clienti. Il feedback aiuta l’azienda a conoscere meglio i clienti e ad fare le modifiche necessarie per una migliore soddisfazione del cliente.

Nel tuo E-commerce hai bisogno di professionalità

Noi di Biscuitway abbiamo un metodo infallibile che ci permette di costruire un ecommerce che rispecchia tutti i bisogni del tuo utente. La nostra esperienza sul campo fa sì che vengano gettate solide fondamenta per il tuo business online, dall’analisi del mercato, alla progettazione, al design, alla ricerca dei prodotti, fino allo sviluppo tecnologico e al go to market con strategie costruite su misura per te.

Quando si parla del futuro del tuo e-commerce non lasciare fare al caso, affidati a dei professionisti. Prendiamo un caffè insieme!

E-commerce: cosa vendere e come trovare i prodotti giusti

Eccoti lì, hai avuto l’intuizione di doverti buttare nel mondo dell’e-commerce e la tua mente è invasa da dubbi e domande amletiche:

  • “Voglio aprire uno shop per vendere online, ma non so cosa diavolo vendere!”
  • “Quali sono i prodotti che possono portare al successo il mio ecommerce?”
  • “Ok, ho capito cosa potrei vendere online, ma come faccio a trovare i prodotti e i fornitori?”

Pensi che vendere sul web sia facile, non costi nulla e si raggiunga l’autonomia finanziaria in breve tempo e senza fatica? Mi dispiace, nulla di più sbagliato!

Che tu sia alla tua prima esperienza nel commercio o se hai già un negozio fisico, beh, i primi tempi la strada è complicata per tutti. Questo perché online ci sono dinamiche che non puoi sottovalutare.

Iniziamo dal principio!

Come selezionare e scegliere il prodotto da vendere nel tuo e-commerce

Prima dello sviluppo della piattaforma, prima di aprire le pagine social, prima di qualsiasi cosa ti venga in mente devi necessariamente partire dall’ovvio: se dovessi sbagliare la selezione del miglior prodotto da vendere online e non accorgertene in tempo, questo potrebbe diventare un fattore critico per l’insuccesso di un e-commerce.

Sia chiaro, in questo articolo non ci limiteremo a fare una lista di prodotti più in voga nel momento da vendere online: sarebbe riduttivo e poco gratificante.

Non cadere nella trappola del tutto e subito, sono milioni i prodotti che puoi vendere online che non per forza rientrano nelle categorie merceologiche più in voga: ma, ricorda, ci sono molti meno prodotti che puoi vendere con profitto in modo sostenibile per il tuo business e che ti portino concretezza.

Per questo motivo cerchiamo di partire da cose più o meno concrete: lo sai che ogni prodotto ha un ciclo di vita?

Il ciclo di vita di un prodotto: le quattro fasi di Levitt

Teorizzato nel 1965 dall’economista tedesco Theodore Levitt, il Product life-cycle di un prodotto ha 4 fasi nel mercato: introduzione, crescita, maturità, declino del prodotto. Dunque come i bisogni e le preferenze dei consumatori cambiano nel tempo, anche la vita di un prodotto cambia.

cosa vendere e il ciclo di vita del prodotto di Levitt

Quando è il momento giusto per investire sul prodotto che vendi online?

Secondo la mia esperinza, quando un prodotto è già troppo caldo, ha un enorme successo sul mercato, è quasi sicuramente troppo tardi per entrare e catturare una quota di mercato sufficiente a sostenere il tuo business solo sul quel prodotto, a meno che:

  • la domanda non sia così grande da riuscire ad avere anche tu un buon bacino di utenza;
  • non ci siano competitor irraggiungibili;
  • tu abbia a disposizione una buona porzione del prodotto in questione.

Il momento migliore per “aggredire il mercato” risulta essere la fase in cui un prodotto è appena entrato sul mercato e sta iniziando la salita della ripida curva del suo ciclo di vita.

In soldoni: c’è la necessità di mercato, ma ancora non ci sono competitor affermati. Ecco che è lì che puoi diventare un marchio riconosciuto in quel settore e possedere una quota maggiore del mercato.

Attraverso strategie di marketing ben definite puoi costruire una forte reputazione online su questo prodotto, accrescendo sempre più la tua quota di mercato man mano che il prodotto inizia a guadagnare popolarità.

Quali ricerche fare per scegliere il tuo prodotto per il tuo e-shop?

La ricerca è sempre la chiave necessaria. L’intuito è importante per un imprenditore, ma non si può prescindere da guardare i dati relativi alla domanda.

Banalmente iniziare a fare ricerce su Google usando molte parole chiave e vedere cosa offre la rete è sempre una buona idea. Quando si parla di e-commerce non si può trascurare Google Shopping: è una buona occasione per vedere come molti venditori stanno vendendo i loro prodotti e capire il potere del marchio nella categoria del prodotto.

In generale devi dare risposta a queste domande:

  • Quanti venditori stanno vendendo questo prodotto?
  • Qual è il numero di venditori in cima alla lista?
  • Qual è la quota di mercato del miglior venditore?
  • I venditori si concentrano sulla competitività di prezzo o sul valore?
  • I prezzi sono simili o ci sono variazioni significative rispetto alla stagionalità?

Bene, adesso che sai cosa vendere facciamo “all in”? Assolutamente no! Sperimentare è sempre una buona idea e seguire le strategie tipiche del Growth hacking è la nostra chiave per il successo. Per questo motivo il passaggio dal Minimum Viable Product (MVP) al Minimum Marketable Product (MMP) è fondamentale per poter raggiungere quello che è il nostro obiettivo, ovvero il Product Market Fit (PMF).

Dal Minimum Viable Product al Minimum Marketable Product per arrivare al Product Market Fit

Un Minimum Viable Product (prodotto minimo o prodotto iniziale) aiuta a capire se c’è un interesse di base per il prodotto e quali sono le relative aspettative del target, prima ancora di investire somme ingenti nello sviluppo. Il principio guida è non investire troppo tempo e fatica in un prodotto se non si sa come reagiranno i clienti.

La prima fase di sviluppo del prodotto non è tanto incentrata sul volume delle vendite, ma imparare a conoscere l’opinione dei clienti con l’aiuto dell’MVP ed essere poi in grado di rispondere alle seguenti domande:

Quali sono le esigenze di base del target?

  • L’idea di prodotto colma una lacuna del mercato o è poco interessante per il target?
  • Di quali funzioni aggiuntive sentono la mancanza i potenziali clienti?
  • L’idea di base esistente può essere sviluppata o deve essere modificata per avere successo?
Come scegliere i prodotti del tuo e-commerce

A meno che non si sia un esperto di vendita di cubetti di ghiaccio agli eschimesi, dove si può vendere praticamente qualsiasi cosa a chiunque, la ricerca dei prodotti giusti al momento giusto è uno dei fattori di successo più importanti per quello che sarà il tuo e-commerce.

Non trascurare questa parte del tuo business, non affidare questo compito a chi non è competente. Noi di Biscuitway abbiamo un metodo infallibile che ci permette di costruire un e-commerce da zero. partendo dalla base, dall’analisi del mercato, dalla ricerca dei prodotti, fino allo sviluppo tecnologico e al go to market.

Parti con il piede giusto, contattaci!

Perché affidarti a una Growth Consulting?

Sì, lo so, ti abbiamo già parlato di cosa sia una growth agency (o consulting, se preferisci) e come sceglierla. Adesso è arrivato il momento di fare sul serio!

Andiamo subito al sodo! Sei un imprenditore? Vuoi far crescere il tuo business?

Ecco i 3 motivi per cui dovresti preferire una agenzia di consulenza focalizzata sulla crescita azientale digitale rispetto ad una classica web agency.

1. Una Growth Consulting ti offre una prospettiva chiara, imparziale ed etica

Perché il tuo business non sta decollando?

Capita spesso che gli imprenditori non siano in grado di guardare in modo imparziale ai veri problemi dell’azienda e la mancanza di esperienza o la paura del cambiamento sono alcuni dei principali colpevoli che fanno fallire le piccole imprese e le startup.

Una Growth consulting ti aiuta a superare questa sfida grazie ad una visione ampia, multidisciplinare e focalizzata al risultato rispetto al tuo settore e al tuo mercato di riferimento.

La base è costituita dal Design thinking e dal Growth hacking. Prima l’analisi, la sostenibilità del business e la progettazione. Dopo arriva lo sviluppo di strategie o tecnologie. Mai il contrario!

Unico obiettivo è supportarti per far crescere velocemente la tua azienda e costruire un caso di successo!

2. Approccio formativo con conseguente riduzione dei costi e risparmio di tempo a lungo termine

La forza di una Growth Consulting come Biscuitway è il metodo maturato dall’esperienza di anni. Questo perché la consapevolezza è alla base dell’innovazione: l’approccio data driven, la contaminazione di idee, le esperienze e le competenze diverse tra i settori permettono di individuare prospettive nuove sui progetti nella loro totalità, identificando percorsi innovativi, alternativi, migliorativi.

Lavorare a stretto contatto con le aziende, entrando a far parte del loro team e guidandole passo dopo passo nei processi digitali, è necessario per ottenere un risultato di qualità che unisca tutte le competenze verticali di ogni reparto.

Poter acquisire questa esperienza può salvarti da molti mal di testa lungo la strada, rendendo la tua attività più redditizia con particolare attenzione alla redditività sostenuta, identificano problemi strutturali e di altro tipo legati ai processi che possono portare a investimenti inutili e ripetizioni a lungo termine.

3. Approccio personalizzato e orientato ai risultati

Non esiste una soluzione valida per tutti quando si tratta di servizi di consulenza aziendale e crescita.

Per aiutare le aziende a crescere e raggiungere i risultati desiderati, una Growth Consulting lavora fianco a fianco con te e il tuo team per conoscere le difficoltà e le esigenze. Solo dopo un’analisi accurata si formuleranno i piani d’azione strategici in base alle sfide e agli obiettivi unici dei clienti.

L’approccio è assolutamente orientato ai risultati aiutandoti anche a stabilire gli obiettivi e le milestones giuste, nonché i KPI per la misurazione delle prestazioni e gli aggiornamenti della strategia.

Credi che la tua azienda abbia bisogno di questo approccio per ottenere davvero risultati? Prendi un caffè con con noi!

Perché la landing page ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi di business!

Landing page cos’è e come usarla nel tuo business

La landing page, comunemente chiamata “pagina di atterraggio”, è uno degli strumenti più utilizzati nelle attuali strategie di digital marketing. Se ben realizzata e coerente con gli obiettivi di business della tua impresa, genererà entusiasmanti risultati in termini di raccolta contatti, richieste di preventivo e vendite online

Questa tipologia di pagine web permette di ottenere, in breve tempo, un alto tasso di conversione delle visite alla landing in richieste d’acquisto, facendo aumentare il ROI (ritorno dell’investimento).

A differenza degli altri touchpoint digitali, come ad esempio un sito web o un e-commerce multiprodotto, l’obiettivo di questo strumento è quello di ottenere contatti e vendite in un tempo breve attraverso un’unica Call To Action.

Cos’è una landing page?

Una landing page è una pagina web autonoma che si pone l’obiettivo di rispondere, nella maniera più esaustiva possibile, ad una precisa domanda o ad un bisogno specifico dell’utente. 

La cura dei dettagli, la sua specificità in materia e la concretezza nell’offrire la soluzione spingeranno il fruitore a compiere una determinata azione sulla pagina stessa. 

La landing page si configura come lo strumento più potente per una strategia di lead generation, ossia la generazione di nuovi contatti, ma è anche adatta alla vendita di un singolo prodotto. 

Due sono gli elementi caratterizzanti di una pagina di atterraggio:

  1. una comunicazione diretta fatta di messaggi semplici persuasivi che seguono paradigmi psicologici umani che spingono l’utente al compimento di un’azione;
  2. la facilità di misurazione dei risultati conseguiti attraverso un ritorno diretto e binario dell’azione sollecitata. 

Differenza tra una landing page e un sito web

La differenza tra la landing page e il sito web sta nell’obiettivo perseguito e nella varietà di informazioni veicolate.

Una landing page, come detto, ha l’obiettivo di intercettare un unico bisogno e le azioni che possono essere svolte su di essa sono limitate alla conversione diretta dell’utente. Su questa, solitamente, non esistono menù, gallery o blog. 

Il sito web, nonostante abbia come fine ultimo la vendita, offre una visione completa dell’azienda, risponde a svariati bisogni degli utenti, ha al suo interno, spesso, più di un prodotto o servizio e, ovviamente, contiene una moltitudine di ipotetiche azioni che possono essere compiute dal nostro utente. 

Infatti, se il sito si configura come il biglietto da visita di un’azienda generando un flusso di comunicazione orizzontale su tutte le aree di interesse del brand, una landing page, grazie alla sua rapidità di fruizione, genera nel breve periodo dei tassi di conversione maggiori

Se, una volta raggiunto l’obiettivo, la pagina web non viene integrata con un sito web si rischia di generare dei bias informativi che portano l’utente a non fidarsi più del brand. Questo avviene poiché la landing page rappresenta una vetrina monotematica che non informa, il consumatore, sull’identità dell’azienda alla quale si sta affidando.

Quando è necessario avere una landing page?

In una buona strategia di marketing, l’utilizzo di una o più Landing Page può rappresentare un buon trampolino di lancio di un prodotto o di un servizio.

Implementare una landing page può generare un salto di qualità nel tuo business quando, dopo aver individuato la tua clientela potenziale e i suoi bisogni, riesci a proporti come la risposta più adatta ai problemi del tuo target. 

Le migliori landing page post-clic solitamente hanno come obiettivi:

  • l’iscrizione alle newsletter;
  • un acquisto;
  • il download di contenuti premium gratuiti;
  • l’aggiornamento a un prodotto o servizio superiore.

Ottimizzazione della landing page post click

Il traffico di utenza che atterra sulla pagina è generato solitamente da una campagna a pagamento sui Social media o sui motori di ricerca. In tal caso si parla di pagine post clic, ovvero costruite per garantire che il click sull’annuncio generi la massima conversione possibile.

Per far ciò, è necessario che il messaggio dell’annuncio sia ben construito e motivi l’utente a cliccare per atterrare in una pagina web che sia più aderente e vicino possibile alle sue aspettative.

Solo per fare un esempio, la landing page può essere usata come destinazione di un annuncio a pagamento posizionato sul motore di ricerca Google. In questo caso, il tuo potenziale cliente, cercando su Google la soluzione al suo problema, si imbatterà nella tua pagina web che gli proporrà una risoluzione immediata e semplice. Per tale ragione sarà ben felice di acquistare il servizio offerto dalla tua azienda o di lasciarti i suoi dati per ricevere una proposta d’acquisto.

I motivi per cui hai bisogno di una landing page per il tuo business

Attraverso la landing page generi facilmente lead! Troppe aziende inviano e-mail, sponsorizzano sui social media e acquistano traffico di ricerca per far atterrare gli utenti nelle loro home page per generare nuovi contatti, ottenendo una grande dispersione. Per acquisire questi lead sarà più semplice se verranno destinate a pagine web mirate.

Le offerte di marketing e le pagine di destinazione vanno di pari passo: attraverso la landing dai alle tue offerte un posto dove gli utenti hanno informazioni mirate per qualcosa di loro interesse. Inoltre, ogni volta che un lead completa un modulo di conversione su una pagina di destinazione, riesci a raccogliere informazioni preziose sui tuoi clienti, per capire quali tipi di visitatori o prodotti stanno convertendo meglio.

Le varietà di Landing Page

Le varietà di landing page realizzabili sono due e differiscono in base all’obiettivo che perseguono.

Squeeze Page

Una Squeeze Page è una landing page molto breve, al suo interno viene offerta una risorsa gratuitamente (una guida, un ebook, un buono sconto) in cambio dei dati dell’utente. 

Questa tipologia di pagina è utile ad intercettare utenti non ancora pronti all’acquisto ma che si stanno informando sull’argomento. 

Pur non essendo propenso a concludere l’acquisto, l’utente è disponibile a lasciarti i suoi dati in cambio di una asset utile e di qualità. 

I leads prodotti da tale landing andranno poi contattati con altri strumenti; il consumatore andrà ingaggiato, informato e coinvolto fino al momento dell’acquisto. 

Sales Page

La Sales Page è una landing page di media lunghezza con un obiettivo prettamente commerciale: la vendita diretta. 

Attraverso una campagna targettizzata, si intercetta un traffico propenso all’acquisto e lo si mette nelle condizioni di concludere l’operazione in pochi passaggi. 

Come realizzare una landing page efficace

Prima di realizzare una landing page efficace, sarà necessaria un’analisi strategica che definisca il target da coinvolgere, quale bisogno o problema si cerca di risolvere, punti di debolezza e obiezioni che possono scaturire durante l’utilizzo.

Conclusa tale analisi si potrà procede con la realizzazione della pagina rispettando i principi del neuromarketing e della comunicazione persuasiva. In tal modo la landing page sarà in grado di rispondere nel miglior modo possibile al bisogno intercettato. 

Le aree tematiche sulle quali prestare maggiore attenzione sono: 

  • Above the fold (prima sezione della pagina): da questa dipende gran parte del successo della landing page. Dovrà essere immediatamente chiara la Unique Value Proposition (o beneficio differenziale) che offriamo all’utente. Gli elementi cruciali sono: i titoli che dovranno essere chiari, brevi e concisi; i sottotitoli che devono promuovere il valore differenziale dell’offerta; la call to action attrattiva e le immagini dalla forte carica empatica. 
  • Testi chiari e concisi: i testi della landing page dovranno essere suddivisi in paragrafi brevi ed esaustivi. Uno dei modelli da seguire per la stesura dei testi è il noto modello AIDA (attenzione, interesse, desiderio, azione). Ricordati che l’obiettivo della tua landing è quello di intercettare il traffico attorno ad una tematica, sarà quindi necessario nella stesura dei testi l’utilizzo delle keywords adatte e di uno stile di scrittura SEO oriented
  • Evitare le distrazioni: il focus di tale strumento è far compiere un’unica azione all’utente. Andrà quindi evitato l’inserimento di elementi disturbanti quali menù o banner pubblicitari. 
  • Form di contatto: il modulo di contatto, dove l’utente lascerà i suoi dati deve essere ben in evidenza. Questo dovrà constare solo dei campi strettamente necessari all’erogazione del servizio. Il tasto per inviare i dati dovrà essere “parlante” motivando l’utente all’azione, non basterà limitarsi ad un semplice “invia”. 
  • A/B test: effettua periodicamente delle analisi avanzate di ciò che avviene sulla tua landing page. Da queste analisi emergeranno dati importanti per l’ottimizzazione della pagina, in tal modo il tasso di conversione sarà in continua crescita. 

BiscuitWay grazie alla sua esperienza e al suo approccio da Growth Agency sarà il valore aggiunto durante la realizzazione, il lancio e l’ottimizzazione della tua landing page!


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Come creare un e-commerce da zero in 7 step

Quali sono i passi fondamentali per creare un e-commerce di successo?

Eccoti qui, la crescita esponenziale del commercio online e la sua diffusione capillare ti hanno finalmente convinto ad aprire un e-commerce per la tua attività.

Probabilmente ti starai chiedendo da dove bisogna iniziare. Magari avrai letto da qualche parte come mettere su uno shop online sia la cosa più semplice del mondo.

Le cose non stanno esattamente così. Creare un e-commerce da zero è un’attività lunga e che va pianificata in ogni minimo particolare. Difficilmente riuscirai ad avere successo contando solo sulla tua connessione internet e sull’entusiasmo.

In questo articolo troverai i 7 step fondamentali per creare un e-commerce da zero!

1. Prima di creare il tuo shop online cerca di capire cosa chiede il mercato

Meglio essere i primi che meglio degli altri

Legge n°1 – Legge della leadership

Così si apre Le 22 immutabili leggi del marketing, il volume che rappresenta una delle pietre miliari nel mondo del business, digitale e non.

Secondo gli autori, Al Ries e Jack Trout, essere primi sarebbe più importante che essere i migliori. Ciò è dovuto al fatto che la mente umana si basa su categorie. Secondo questo ragionamento rendersi riconoscibili prima che lo facciano gli altri sarebbe molto più semplice che convincere la gente della qualità dei propri servizi rispetto a quelli di altre aziende arrivate prima.

Per avere successo non puoi offrire qualcosa per la quale esistono già parecchi competitor con un certo seguito. Ciò che devi fare è creare un compromesso tra ciò che il consumatore cerca e un’offerta nuova, diversa dalle altre.

Ottenere un buon posizionamento vuol dire fare in modo che il tuo e-commerce sia la prima scelta per il cliente interessato ad una determinata categoria di prodotti.

Come capire cosa cercano gli utenti nel tuo e-commerce?

Creare un e-commerce da zero: 7 step fondamentali
  1. Intercetta i bisogni dei tuoi potenziali clienti, offri soluzioni al problema che si pone.
  2. Comprendi cosa richiede il mercato, quali sono i prodotti verso i quali la richiesta è maggiore.
  3. Offri un prodotto differente da quelli già conosciuti per distinguerti dai competitor.

Concentra la tua attenzione su un target specifico

Un e-commerce di successo si focalizza su segmenti specifici del mercato. In questo modo avrai la possibilità di distribuire contenuti studiati per le diverse tipologie di pubblico, aumentando le possibilità di far colpo con la tua offerta.

I dati ricavati da quest’operazione saranno a loro volta utili nel suggerirti come migliorare ulteriormente il messaggio e raggiungere nuove fette di target.

Per prima cosa dovrai costruire la tua buyer persona e mirare a quelli che sono i suoi bisogni e le sue necessità. Instaurare una comunicazione one-to-one ti permetterà di mettere a punto esperienze di acquisto personalizzate, con un’elevata probabilità di spingere il tuo pubblico a compiere le azioni che desideri.

In questa fase diverse professionalità entrano in gioco: dall’e-commerce specialist allo user experience designer, fino ad arrivare al marketing specialist. I responsabili della creazione dell’esperienza utente ideale dovranno fare in modo che questa sia:

  • Esteticamente appagante;
  • Semplice ed intuitiva;
  • Coinvolgente dal punto di vista emotivo.

Ecco qui una serie di fattori che, se sfruttati al meglio, possono aiutarti a creare un legame sempre più forte con i destinatari della tua strategia:

  • Offrire consigli sui prodotti nel tuo sito, dando suggerimenti su come usarli al meglio, specialmente se si tratta di novità.
  • Creare offerte con prodotti o servizi che ne aumentino il valore, fino ad offrire al cliente la possibilità di personalizzare il suo acquisto.
  • Fornire spiegazioni riguardanti la necessità di quel prodotto, condividere esperienze, dimostrare perché è adatto a quello specifico utente e quali bisogni andrà a soddisfare.

2. Metti in evidenza le cose che differenziano il tuo e-commerce dagli altri

Quando si apre un e-commerce ci si pongono tante domande, ma una delle più intelligenti riguarda le tecniche da adottare per distinguersi da piattaforme che trattano articoli e servizi simili.

Se non è possibile stilare una serie di regole che garantiscano il successo, si può comunque ricorrere ad un’arma molto potente: la personalizzazione.

Navigando su Internet si ha la possibilità di scegliere tra una vastissima quantità di prodotti quelli che più si adattano a gusti o esigenze particolari.

Alcuni siti si spingono oltre, permettendo ai clienti di poter modellare il loro acquisto. I prodotti personalizzati non si limitano più ad assomigliare quanto più possibile a quello che abbiamo in mente, ma rispecchiano esattamente quello che desideriamo.

Perché dovresti sfruttare la personalizzazione nel tuo sito e-commerce?

L’esigenza di usufruire di prodotti fatti su misura per noi può essere ricondotta a motivazioni diverse.

  • Praticità: un prodotto che si differenzia tra i tanti identici offre il vantaggio di un’immediata riconoscibilità, con conseguente risparmio di tempo (e di stress!);
  • Funzionalità: può accadere che un acquisto apparentemente perfetto manchi di alcune funzionalità. In questo caso la personalizzazione può essere utile per ottimizzare un prodotto e renderlo ideale per i compiti a cui si presta;
  • Identità: trasformare un prodotto in base al proprio gusto estetico vuol dire affermare la propria identità e originalità, distinguendosi da tutti gli altri acquirenti.

Dare al cliente l’opportunità di scegliere sulla base di gusti ed esigenze personali è una dimostrazione di interesse nei suoi confronti!

L'importanza della customer care nella creazione di un e-commerce da zero in 7 mosse

La cosa non ti convince ancora? Adottare una strategia simile e permettere (nei limiti del possibile) che vengano apportate delle modifiche ad un prodotto, mette il tuo e-commerce nelle condizioni di raggiungere fette di pubblico sempre più ampie.

Si tratta di un’opzione che vale la pena tenere in considerazione!

3. Scegli per il tuo e-commerce un nome associabile al brand

Scegliere il dominio per il tuo e-commerce può sembrare un’operazione banale, ma non lo è. Se selezionato con cura diventa un ottimo alleato nell’aumentare le probabilità di farti trovare online, portando traffico al tuo sito.

Quando si cerca il nome di un dominio per il proprio business ci sono alcuni importanti aspetti da tenere in considerazione. Pensa a qualcosa che sia facile da ricordare per i tuoi potenziali utenti e che non contenga numeri, errori grammaticali o trattini!

La tua scelta non dovrà ricadere su qualcosa di contorto o poco chiaro, ma sarà necessario sia quanto più riconducibile possibile a ciò di cui ti occupi.

Allo stesso modo, un dominio troppo banale potrebbe non comunicare nulla di interessante sul tuo e-commerce, o, peggio, far precipitare la tua credibilità.

Non si tratta di regole sempre valide che porteranno al fallimento della tua strategia se non rispettate, ma di semplici accorgimenti che possono aiutarti a migliorare la visibilità del tuo shop online.

Non mancano alcune celebri eccezioni. È il caso del sito Kijiji, nota piattaforma di annunci online di eBay che, a dispetto del nome non proprio intuitivo, ha riscosso un enorme successo sin dal suo lancio nel 2005.

Non dimenticare di studiare i competitor!

Indagare le strategie adottate dalla concorrenza può aiutarti! Una delle più comuni è quella di utilizzare il proprio brand all’interno del dominio: si tratta di una tattica efficace che ti permette di sfuggire ad un’eccessiva generalizzazione e al rischio di confondere i clienti.

La cosa migliore da fare è trovarne uno che riesca a comunicare l’essenza del tuo shop online in modo immediato, senza superare le 2-3 parole.

Nella scelta del dominio dovrai prestare attenzione anche a stabilire la sua estensione. Ma di cosa si tratta? Un’estensione di dominio è la combinazione di caratteri che segue il “.” in un indirizzo web.

Questa operazione deve essere condotta in base alle finalità che si pone il tuo e-commerce. La scelta dell’estensione del dominio non si fonda solo su aspetti comunicativi o simbolici, ma deve tener conto dell’eventuale disponibilità del nome.

4. Quando progetti il tuo shop online ricorda che il traffico mobile ha la priorità

I dispositivi mobili rappresentano ormai la principale fonte di traffico, superando quello proveniente da desktop.

Questo dato implica la necessità di strutturare un sito che sia fruibile su dispositivi mobili. Per tale motivo l’esperienza utente deve essere modellata sulla base delle esigenze del visitatore che accede al tuo shop online da mobile.

Perché? A partire dal 21 marzo 2021 Google passerà dall’essere Mobile Friendly ad essere Mobile First! Ciò implica che tutti i siti che al momento si trovano solo in versione desktop verranno eliminati.

La scelta si basa sull’esigenza di garantire un’indicizzazione ottimale alle versioni mobile dei siti, trattandosi ormai di quelle maggiormente visitate dagli utenti a discapito della navigazione da desktop.

Mobile first

L’esperienza migliore è quella condotta su un sito veloce e che sia in grado di offrire la migliore risposta possibile a chi vi accede.

Gli e-commerce per primi devono essere in grado di garantire al meglio una User eXperience appagante su qualsiasi mezzo.

Per questo motivo chi si occupa di UI e UX sa bene quanto sia importante progettare dei siti che si adattino perfettamente alla fruizione da mobile.

Oltre alla scelta del mezzo maggiormente utilizzato dal target di riferimento, gli specialisti di questo settore avranno cura di realizzare un sito il cui aspetto sarà immediato, funzionale e in grado di guidare il visitatore a compiere l’azione desiderata.

Less is more” non è solo uno slogan piacevole da leggere e ascoltare, ma un vero e proprio motto da tenere a mente se si vuole attuare una comunicazione efficace e rapida, specialmente in fatto di grafica!

5. Elabora una strategia SEO efficace adatta alla struttura dell’e-commerce

Lavorare sulla strategia SEO può consentire di ottimizzare il tasso di conversione sino a raddoppiare il traffico del tuo e-commerce e le vendite.

Prima di tutto è fondamentale individuare le keywords da utilizzare, ma anche intercettare le difficoltà che incontrano i clienti navigando nello shop.

Il successo della SEO per il tuo shop online dipenderà molto dalla scelta delle parole chiave che si adattano meglio al bisogno dei visitatori del sito di raccogliere informazioni. Le keywords dovranno essere prima di tutto competitive e pertinenti agli obiettivi che il tuo e-commerce si pone.

Per scegliere quelle migliori occorre considerare fattori come la loro visibilità, il tipo di prodotto o servizio che vendiamo e il target che vogliamo raggiungere.

L’ottimizzazione di immagini e foto e un copywriting persuasivo andranno ad accrescere il traffico sul sito e l’interesse dei suoi visitatori.

Un’altra operazione fondamentale per fare in modo che le persone restino sul tuo shop è organizzare in modo ottimale la sua struttura: uno schema ad albero, con le informazioni più rilevanti in primo piano, spingerà l’utente a prolungare la permanenza sul tuo sito.

6. Genera traffico per il tuo e-shop grazie all’Inbound marketing

Il tuo e-commerce è finalmente online, ma non sai come portare del traffico al tuo sito?

Fare in modo che il tuo shop si trovi sul web è solo il primo passo per ottenere un e-commerce di successo. Ciò che lo renderà tale sarà il corretto utilizzo dei canali online.

Quello di cui hai bisogno è una strategia efficace di Inbound Marketing! Si tratta di un approccio mirato ad attrarre gli utenti con contenuti interessanti, attraverso il canale di marketing più adatto.

Per farti notare sui motori di ricerca avrai però bisogno di specialisti del settore: SEO e SEM non si sistemeranno da sole come per magia.

La costruzione di uno storytelling di interesse, la creazione di contenuti di valore in grado di ottenere l’attenzione del pubblico e l’indicizzazione del sito: tutto questo richiede la presenza di una figura con competenze trasversali nell’ambito del marketing.

I social network costituiscono un’altra fonte di traffico dalla quale non si può prescindere. Una grossa fetta del traffico al tuo e-commerce arriva dalla pubblicità su Facebook, LinkedIn, Instagram, Youtube, solo per citarne alcuni.

7. Fai un investimento di qualità!

Se dopo questo articolo pensi che una connessione Internet ed un pc siano sufficienti, forse sei nel posto sbagliato.

Creare un e-commerce di successo da zero non è un’impresa impossibile, ma neanche un processo semplice che può essere affrontato senza una minuziosa pianificazione.

Per questo motivo è importante rivolgersi a professionisti con esperienza. Informarsi, leggere diversi pareri e opinioni non fa certo male, ma non basta se vuoi mettere su un’attività reale che porti i suoi frutti.

Grazie alla presenza di competenze diversificate, BiscuitWay cura il tuo shop online in ogni sua fase: dallo sviluppo alla messa sul web, nulla è lasciato all’improvvisazione!

Un e-commerce di successo è ciò che vuoi ottenere? Contattaci e faremo in modo che diventi realtà.

E-commerce: cos’è e perché creare uno shop online

Cos’è un e-commerce?

Oggi parliamo del fenomeno che negli ultimi anni ha stravolto e ridefinito il mondo del marketing: l’E-commerce.

Dare una definizione unica ed esaustiva non è semplice, ma potremmo definire l’e-commerce come l’operazione di vendita e acquisto di prodotti e servizi sul web tramite modalità di pagamento online.

Bisogna essere subito chiari. Il commercio elettronico è molto più di una transazione in forma elettronica: è la possibilità di intercettare il bisogno del cliente in modo chiaro e misurabile.

Il fatto che il cliente abbia a disposizione online molti più prodotti di quanti ne possa contenere un negozio tradizionale, implica che il tuo e-commerce venga curato in ogni minimo dettaglio.

Ciò coinvolge diversi fattori: dall’aspetto informatico a quello comunicativo, dalla cura degli elementi grafici alla messa a punto di una user experience coinvolgente.

Perché hai bisogno di vendere in rete i tuoi prodotti?

L’e-commerce è il frutto del processo di digital transformation che ha investito ormai ogni settore. Se fino a qualche tempo fa essere online costituiva una scelta, oggi si tratta di un passo obbligato per qualsiasi attività che voglia innovarsi, essere sempre più vicina ai bisogni dei propri clienti e, non per ultimo, resistere ai colpi della concorrenza.

 Vediamo perché!

Il tuo target di riferimento ha bisogno della tua presenza online?

Assolutamente sì!

La nascita del commercio elettronico ha rivoluzionato il concetto di retailing, ampliandone le possibilità. Sfruttando il potenziale messo a disposizione dalle nuove tecnologie, l’e-commerce permette di elaborare strategie ad hoc per rivolgersi a un target specifico.

L’utilizzo di strumenti preziosi come le community online garantisce il raggiungimento di fette di utenti anche molto distanti tra loro, ridimensionando i costi di un processo molto più dispendioso nel commercio tradizionale.

Le persone giocano un ruolo centrale: sono loro a determinare in che direzione andrà il mercato. Gli utenti navigano online, si informano, comparano prodotti simili tra loro e alla fine scelgono quello che reputano migliore. In una situazione simile l’essere assenti sul web non può che rappresentare uno svantaggio.

Covid-19: la trasformazione digitale diventa necessaria

Come se tutto ciò non bastasse, gli ultimi sviluppi della pandemia mondiale che hanno portato alla diffusione sempre più estesa del Covid-19, stravolgendo le abitudini dei clienti anche in termini di acquisto di beni di prima necessità, hanno fatto in modo che il processo di trasformazione digitale accelerasse ulteriormente. La pandemia ha infatti spinto sempre più consumatori a rivolgersi al commercio online per acquisti che prima venivano effettuati di persona.

Questo cambio di rotta porta inevitabilmente a chiedersi in che modo il comportamento degli utenti stia cambiando. Si stima che in Italia i volumi di transazione online siano cresciuti del 15,4% nell’ultimo anno, portando il commercio elettronico a dover fronteggiare una domanda 10 volte superiore a quella del periodo pre-Covid. La necessità di mantenere il distanziamento sociale porta a esplorare nuovi modi di acquisto online, con l’elevata probabilità che queste tendenze restino immutate anche dopo la pandemia.

Sembra proprio che il passaggio all’e-commerce sia qualcosa di inevitabile, motivo per cui avere una presenza di valore sul web è necessario e irrinunciabile.

Se non sei ancora online è arrivato il momento di farlo!

Quali sono i benefici per una azienda che ha un e-commerce?

I benefici che potresti ricavare dalla creazione di un e-commerce online sono molteplici.

  • Analizzare i dati provenienti dal comportamento degli utenti online ti permette di creare una strategia comunicativa su misura, minimizzando le criticità e massimizzando l’efficacia della tua azione.
  • Studiare il comportamento dei tuoi competitor, individuare le strategie adottate e capire su cosa puntare per superarle.
  • Scoprire quali sono le parole chiave capaci di far presa maggiormente sul pubblico e utilizzarle per migliorare la visibilità della tua attività.
  • Attirare nuovi clienti grazie al traffico generato dai motori di ricerca e dai social, aumentando il tuo bacino di utenza.
  • Avere la capacità di fornire tutte le informazioni necessarie a rassicurare il potenziale cliente al fine di indurlo a comprare, tramite un servizio di customer care efficiente.
  • Acquisire flessibilità garantendo agli utenti la possibilità di comprare in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo.
  • Moltiplicare le opportunità di business elaborando una strategia coerente che coniughi marketing online e offline.

Le 4 tipologie di e-commerce e qual è quella più adatta al tuo business?

Gli e-commerce sono tutti uguali? La risposta a questa domanda è “no!”. Siamo portati a pensare che la vendita “online” sia esclusiva del mercato B2C.

Quando parliamo di e-commerce ci riferiamo quasi sempre a 4 categorie principali che sono fortemente connesse al tuo mercato di rifermento:

  • B2B (business to business): questa tipologia di commercio elettronico si riferisce agli scambi tra aziende di prodotti, servizi o informazioni. Si tratta di siti web di scambio di prodotti o forniture che consentono alle imprese di supportarsi a vicenda nelle attività necessarie alla produzione di un prodotto o servizio.
  • B2C (business to consumer): indica il rapporto che viene ad instaurarsi tra le aziende che vendono prodotti, servizi o informazioni e le persone, intese come consumatori ed obiettivo della strategia di marketing. I negozi di vendita al dettaglio rappresentano l’esempio più comune.
  • C2C (consumer to consumer): l’espressione si riferisce al tipo di commercio elettronico in cui i consumatori scambiano online prodotti, servizi o informazioni. Ciò è reso possibile dalla messa a disposizione di siti su cui vengono eseguite le transazioni. I guadagni di queste piattaforme vengono ricavati dalla percentuale derivante dalle transazioni degli utenti. Le aste online possono essere classificate come esempi di e-commerce C2C.
  • C2B (consumer to business): si tratta di una tipologia di e-commerce in cui i consumatori mettono a disposizione i propri prodotti e servizi online, con l’obiettivo di venderli alle aziende. Il tutto si svolge su piattaforme intermediarie. Esempi comuni sono blog o forum che offrono la possibilità di inserire al loro interno dei link che rimandino al sito dell’azienda, promuovendone i prodotti.

Cosa comporta avere uno shop online?

Per dar vita ad un e-commerce da zero bisogna non sottovalutare alcuni passaggi preliminari alla messa online.

Avere un business plan e portare avanti un’attività di promozione online convincente sono operazioni fondamentali, che devono però essere condotte da un team specializzato.

E-commerce business plan

Disporre di una guida strategica che ti permetta di mettere a fuoco gli obiettivi che la tua azienda si prefigge di raggiungere è un’operazione tanto impegnativa quanto necessaria.

Un business plan efficace si basa sulla descrizione dettagliata dell’azienda e delle motivazioni che spingono ad intraprendere determinate azioni.

  • Che bisogni si intende soddisfare?
  • Qual è il target dello shop online?
  • Di quali professionalità si dispone per la realizzazione del progetto?

Il piano dovrà illustrare l’offerta da presentare al mercato di riferimento, oltre ad una raccolta di informazioni sull’ambiente dentro al quale l’attività dovrà operare. Si dovranno quindi delineare i tratti delle aziende che rappresentano la concorrenza: dalla descrizione dell’offerta del competitor alla messa in evidenza dei punti deboli, fino ad arrivare all’elaborazione di una strategia che mira a fare la differenza tra la tua attività e quelle avversarie.

Tutto ciò senza tralasciare l’elaborazione di previsioni economico-finanziarie che ti permetteranno di ricavare delle proiezioni sull’andamento del progetto.

Un altro punto sul quale concentrarsi riguarda il piano comunicativo adottato. Munirsi di un blog aziendale che tratti tematiche inerenti al campo in cui operi, fare una buona ottimizzazione SEO e puntare sul social media marketing… Tutto è necessario all’acquisizione di visibilità online per il tuo e-commerce!

Fare in modo che le persone che si rivolgano ai tuoi canali di comunicazione tramite contenuti informativi su blog, email marketing e attività sui social media è un passo importante per ottenere clienti fidelizzati e soddisfatti.

Affidati a dei professionisti del settore per creare il tuo e-commerce dalla A alla Z

Qualsiasi sito web che voglia ottenere e mantenere contatti e visibilità necessita di un investimento. Non tutti gli investimenti, però, vanno a buon fine, quindi bisogna fareuna scelta oculata.

Affidarsi a dei professionisti che riescano a capire le tue esigenze e a guidarti nella messa in opera del tuo progetto imprenditoriale è assolutamente necessario. Bisogna prestare molta attenzione nello scegliere la web agency più adatta: un passo falso e il rischio di perdere tempo e denaro è dietro l’angolo.

Noi di Biscuitway, siamo una Growth Agency che ha come obiettivo la crescita a 360 gradi dei progetti imprenditoriali.

Raccontaci il tuo progetto e troveremo insieme la chiave giusta per far crescere il tuo business!

Growth Agency: cos’è e come sceglierla?

Una Growth Agency serve davvero alla tua azienda?

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di digital transformation e delle tre componenti della digital transformation. Oggi parliamo di cosa sia una Growth Agency, o meglio ancora, di una Growth Consulting, del perchè abbiamo fatto la scelta di orientare il business di BiscuitWay in questa direzione e di quali sono gli strumenti a favore del cliente per evitare errori grossolani nella scelta.

Partiamo subito da una premessa. Non siamo una semplice Web Agency!

Chiamarci Growth Agency e Growth Consulting, decidendo di strutturare un’azienda che erogasse questo tipo di servizi, è stata una scelta coraggiosa.

Ecco i motivi:

  • Il termine Growth è stato faticosamente sdoganato dal Growth Hacking e difficilmente viene accostato ancora oggi ad una agenzia di consulenza.
  • I volumi di ricerca su Google sulla parola chiave Growth Agency sono ancora bassi.
  • È molto più complicato oggi spiegare che tipo di mindset applichiamo, a differenza delle digital agency.

Sembra proprio che siamo dei folli ma…

…a noi era già chiaro nel 2018 quale sarebbe stato lo step successivo delle reali esigenze di startup, PMI e Corporate. Perché?

  1. Sapevamo benissimo che il percorso di digitalizzazione non poteva rimanere così com’era e che avrebbe fatto un necessario level up.
  2. Sapevamo che la nostra esperienza sul campo, avendo in passato costruito, lavorato e faticato su startup “nostre”, sarebbe tornata utilissima nell’avere una visione a 360° di tutte le componenti del successo o insuccesso.

A differenza delle agenzie digitali, una Growth Agency non è più un classico fornitore di servizi. È un pezzo esterno della tua azienda e agisce con approccio olistico

Ma cos’è un approccio olistico?

L’Olismo (dal greco ὅλος hòlos, cioè «totale», «globale») è una posizione teorica secondo la quale le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti, poiché la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore, o comunque differente, delle medesime parti prese singolarmente.

L’esempio tipico presente in letteratura è quello dell’organismo biologico: un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come una complessa unità-totalità, non riducibile ad un semplice assemblaggio delle sue parti costituenti. Così ogni business ed ogni azienda hanno peculiarità esclusive che vanno analizzate prima di qualsiasi azione.

È assolutamente ovvio che, poiché un’agenzia per la crescita investe molto più tempo e risorse sui propri clienti, si tende a specializzarsi su due o tre settori che si conoscono particolarmente bene e per i quali si è in grado di garantire un minimo di risultati.

Cosa fa una Growth Agency?

Una vera Growth Agency ti aiuta a far crescere la tua attività in ogni modo possibile. Ciò include – ma non è limitato a – supporto nelle seguenti aree:

  • Aiuta ad analizzare le tue criticità aziendali
  • Spinge ad analizzare il tuo mercato di riferimento
  • Insegna ad operare scelte non solo in base alle tue sensazioni ma con approccio Data driven
  • Aiuta ad allineare marketing e vendite
  • Supporta nella costruzione di una social media strategy
  • Spinge a puntare sulla brand identity e posizionamento di mercato
  • Consente di digitalizzare i tuoi processi interni
  • Progetta, sviluppa ottimizza il tuo sito web, e-commerce, blog, ecc

In poche parole, è compito di una Growth Agency collaborare con tutti i reparti aziendali per diminuire i costi, aumentare l’efficienza, generare lead più qualificati, aumentare fatturato e EBITDA.

Come puoi scegliere la giusta Growth Agency?

Anche qui una premessa è d’obbligo, non ce ne sono tantissime in giro. Non è facile trovare un’agenzia totalmente dedicata alla tua crescita della tua azienda. Come non è facile trovare un’agenzia che ti dice NO se gli chiedi di realizzare un sito web che non abbia senso nella crescita aziendale.

Se stai pensando di individuare una Growth Agency ecco alcune cose da tenere a mente durante la ricerca:

Cerca una squadra specializzata nel tuo settore

Come ho detto prima, il lavoro di una Growth Agency è veramente impegnativo. Si deve concentrare sulla crescita di un’intera azienda che non conosce. C’è tanto da analizzare e molto da ricordare. Hai bisogno di qualcuno che capisca il tuo settore, i tuoi acquirenti target e i dettagli dei tuoi processi.

Cerca numeri e metriche

Le Growth Agency dovrebbero funzionare principalmente sui numeri. Una volta che hanno analizzato la tua azienda, dovrebbero essere in grado di offrire insieme obiettivi reali e specifici per il tuo futuro. Dovrebbero fissare obiettivi come:

  • Che impatto potranno avere gli efficientamenti aziendali ed in quanto tempo verrà riassorbito il costo di investimento
  • In quanto tempo, verranno realizzati e resi operativi gli interventi
  • Che costi e che RoI avrà la creazione di un canale di vendita digitale
  • Quale efficacia avrà la brand reputantion e brand awareness dell’azienda nel medio/lungo termine
  • Quanti lead genereranno indicativamente in più, delineato un budget di riferimento.
  • Quanti di questi lead si convertiranno in possibilità di vendita.
  • E quanti di questi potenziali di vendita chiuderanno come clienti.

Cerca una Growth Agency con una strategia comprovata

Ogni agenzia dirà che la loro strategia è la migliore. Innanzitutto, devi assicurarti che le agenzie che stai esaminando abbiano strategie effettive e specifiche che guidano la crescita. In seconda battuta, per quanto possibile, devi assicurarti che funzionino.

Parti per esempio dal loro sito web, analizza se sul proprio biglietto da visita fanno quello che propongono per la tua azienda.

Organizza un incontro

Ti ho parlato prima di come una Growth Agency sia una sorta di branca, seppur esterna della tua azienda. Questo perché tale approccio innovativo la rende più un partner che un fornitore di servizi. Lavorerai a stretto contatto con loro, realisticamente per molto tempo. Devi percepire sensazioni positive o almeno sentire di poter lavorare con loro su base regolare.

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