Dall’idea al prodotto: cos’è il Rapid Prototyping?


Come si convalida un’idea che è solo in progetto? Come si possono minimizzare i tempi di esecuzione?

Se ti stai ponendo queste domande è perché hai bisogno di rendere tangibile la tua idea imprenditoriale. Spesso durante il processo di digital transformation è necessario trovare la giusta soluzione che rispecchi tutti gli obiettivi fissati e, perché no, scoprirne di nuovi e necessari prima che sia troppo tardi.

Come farlo? Ma con la prototipazione, chiaro!

La User Experience è la base del Rapid Prototyping

Come ti ho raccontato nell’articolo User experience design: cos’è e perché ne hai bisogno?, la progettazione UX è un processo iterativo, flessibile e focalizzato sulla collaborazione tra designer e utenti, con un’enfasi sul dare vita alle idee in base a come gli utenti reali pensano, sentono e si comportano.

In questo processo è fondamentale definire e inquadrare l’obiettivo dell’interazione utente- interfaccia/prodotto/sistema. Stabiliti gli obiettivi e definiti i problemi da risolvere inizia una fase di ideazione nella quale si da vita a molte idee…ma tutte da convalidare!

La fase di prototipazione prevede la creazione di un prototipo del tuo prodotto che potrebbe essere:

  • low-fidality 
  • mid-fidality
  • high-fidality

La fase di prototipazione è propedutica alla fase successiva, cioè quella di testing.

Perché hai bisogno di creare un prototipo?

Creare un prototipo permette di produrre una versione anticipata, economica e ridotta del prodotto al fine di rivelare eventuali problemi nell’idea di design.

Il Rapid Prototyping offre ai designer l’opportunità di dare vita alle loro idee, testare la fattibilità del progetto attuale e indagare potenzialmente su come un campione di utenti pensa e sente quel prodotto.

I prototipi vengono spesso utilizzati nella fase finale di test per determinare il comportamento degli utenti, rivelare nuove soluzioni ai problemi o scoprire se le soluzioni implementate hanno avuto successo.

I risultati generati da questi test vengono quindi utilizzati per ridefinire uno o più dei problemi riscontrati nelle fasi precedenti del progetto e per acquisire una comprensione più solida dei problemi che gli utenti possono incontrare durante l’interazione con il prodotto nell’ambiente previsto.

Sarebbe insensato e inutile produrre un prodotto finito che gli utenti possano testare. Al contrario, i designer possono fornire versioni semplici e ridotte dei loro prodotti, che possono essere utilizzate per osservare, registrare, giudicare e misurare i livelli di prestazione degli utenti in base a elementi specifici o il comportamento generale, le interazioni e le reazioni degli utenti. Queste versioni semplici e ridotte sono proprio i prototipi in low-fidality.

Cos’è un prototipo in low-fidality?

I prototipi a bassa fedeltà possono essere modelli realizzati in modo economico e semplice o semplicemente raccontarli o visualizzarli.

Un prototipo a bassa fedeltà può essere semplicemente uno sketch carta e matita, e implica l’uso di modelli di base. Ad esempio, il modello potrebbe essere incompleto e utilizzare solo alcune delle funzionalità che saranno disponibili nel progetto finale, oppure potrebbe essere costruito utilizzando materiali non destinati all’articolo finito, come legno o carta. 

Sketch prototipo ux

Perché iniziare creando un prototipo low-fidality?

Creando i nostri prototipi low-fidality entriamo proprio nel vivo del rapid prototyping: letteralmente la prototipazione veloce!

Questa fase embroniale di design e testing ci permetterà di ottenere diversi vantagi, quali:

  1. È veloce ed economico.
  2. È possibile apportare modifiche istantanee e testare nuove iterazioni.
  3. Consente al designer di ottenere una visione d’insieme del prodotto utilizzando il minimo tempo e fatica, invece di concentrarsi sui dettagli più fini nel corso di modifiche lente e incrementali.
  4. Disponibile a tutti: indipendentemente da capacità ed esperienza, siamo in grado di produrre versioni rudimentali di prodotti al fine di testare gli utenti o tracciare le opinioni degli stakeholder.
  5. Incoraggia e promuove il pensiero progettuale.

Ideare un rapid prototyping ci permette di testare velocemente un’idea, un design. È come un setaccio, economico e veloce, che ci permette di discriminare i primi grandi errori grossolani di progettazione e porne così rimedio.

Dopo il prototipo low-fidality, qual è il passo successivo?

Successivamente, attraverso un metodo agile, potremmo pensare di prototipare il prodotto in high-fidality e ri-testare nuovamente.

La fase di test infatti è continua e non dovrebbe mai essere abbandonata. Questa volta, cambiando l’approccio, il nostro setaccio sarà meno economico, ma farà emergere ancora altri errori di progettazione, e potremmo così rettificare ulteriormente il progetto.

Questo processo potrebbe durare fino all’infinito e oltre: o almeno fino a quando il nostro progetto avrà un tasso di successo vicino al 100%!

Come fare un prototipo rapido?

In BiscuitWay ci impegniamo a sviluppare i progetti di UX per andare incontro alle esigenze relative al percorso complessivo di Digital Transformation che i nostri clienti ci richiedono sfruttando la tecnica del rapid prototyping.

Vuoi capire come può evolversi il tuo progetto grazie alla UX? Contattaci e valuteremo insieme quali sono le criticità del tuo progetto e come risolverle!


Written By

Irene Raineri

UX Designer


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